In questi giorni si è intensificata l’azione distruttiva dei bombardamenti russi e dell’aviazione di Assad su Aleppo. La virulenza degli attacchi è sotto gli occhi di molti media occidentali soprattutto dopo i dati rilasciati dall’ Osservatorio siriano sui diritti umani, riguardante il numero dei decessi prodotti dalla guerra in Siria per il solo mese di Settembre: 3.686 morti, di cui 1.228 civili.
Ad aggravare ulteriormente la situazione, rendendo ancora più difficoltosi i soccorsi medici per i civili che vivono l’assedio di Aleppo, come denunciato dalla Syrian American Medical Society, l’ospedale più grande presente nella parte orientale della città è stato colpito da barili bomba lanciati dai caccia della coalizione a sostegno di Assad.
La conferma più eloquente della notizia è arrivata in Occidente dalla piccola Bana Al Abed…
The #Aleppo hospital is destroyed. Now more children will die. – Fatemah #Aleppo
— Bana Alabed (@AlabedBana) 1 ottobre 2016
…che con i suoi 7 anni ci racconta da giorni lo stato d’animo di una bambina costretta a vivere le privazioni ed i rischi di quest’orribile guerra. Lo fa su Twitter, con la sua semplicità e supportata dall’aiuto di sua madre, ex insegnante d’inglese.
Bana ha una sola vera grande richiesta:
Stop the bombing now – Bana #Aleppo
— Bana Alabed (@AlabedBana) 30 settembre 2016
Noi condividiamo il suo messaggio ed invitiamo chi di voi sia in possesso di un profilo Twitter a seguirla auspicando che non sia preda di quel destino che accomuna oramai troppo spesso tanti bambini e tante famiglie di Aleppo…
I am very afraid I will die tonight. This bombs will kill me now. – Bana #Aleppo pic.twitter.com/KqVHwqRClK
— Bana Alabed (@AlabedBana) 2 ottobre 2016
#WeAreSyria #Stopbombing #holocaustAleppo