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WeAre odv al Festival della Pace 2022

 

Il Comune di Brescia nel mese di novembre ha ospitato il Festival della Pace che è diventato un importante appuntamento nazionale di incontro, approfondimento e riflessione sul tema della Pace. Numerosissime sono le associazioni, gli enti culturali e di volontariato che animano il Festival. Anche WeAre è presente da due anni e offre alla manifestazione uno spazio dedicato alla Siria.

Quest’anno abbiamo proposto due momenti di condivisione nel teatro Sant’Afra di Brescia: una tavola rotonda ed uno spettacolo teatrale.

In collaborazione con i Frati Francescani di Brescia abbiamo portato la testimonianza di Toni, un ragazzo Siriano nato e cresciuto ad Homs in Siria che, attraverso i canali dell’accoglienza Francescana, seguendo anche l’invito lanciato da padre Paolo Dall’Oglio prima della sua scomparsa, è potuto venire a Brescia, insieme ad altri due studenti Siriani, per poter continuare gli studi. In quei giorni di novembre Toni festeggiava proprio la sua laurea in ingegneria. Ogni testimonianza ascoltata ci fa entrare nel vissuto della persona e la storia di Toni è densa di avvenimenti duri e dolorosi: è la storia dei ragazzi e delle ragazze siriane cresciuti nella guerra. Toni sa condire la sua esperienza con una grande simpatia, una buona dose di riconoscenza alla vita e un grande affetto, ricambiato, con la famiglia che lo ha accolto. Presenti alla tavola rotonda anche due studentesse dell’istituto Einaudi di Chiari che hanno fatto da moderatrici e hanno proposto alcune riflessioni e Enrico Vandini, Presidente di WeAre odv che ha presentato brevemente i progetti in atto e ha sottolineato l’importanza dell’aspetto informativo del dramma siriano rispetto al quale pare ci sia una sorta di assuefazione.

La Pace è Accoglienza.

Lo spettacolo teatrale nasce da un’idea che poi è stata sviluppata e concretizzata da due insegnanti e dagli studenti dell’Istituto Einaudi di Chiari.

Il testo di riferimento è il libro “19 donne” di Samar Yazbek edito da Sellerio. Sulla scena, divisa in due parti, due orologi scandiscono l’uno il tempo che trascorre in una casa in Italia, l’altro il tempo fermo su un’ora a Damasco. Tre ragazze vivono nella casa in Italia: sono le figlie di seconda generazione che della Siria possiedono o un vago ricordo, perché molto piccole quando sono fuggite, oppure solo i racconti degli adulti. Dall’altra parte una bravissima attrice interpreta alcune delle donne che raccontano il loro dramma nelle prigioni siriane. E’ un continuo cambio di scena, due mondi distanti. La rappresentazione, condita anche con alcuni brani musicali, risulta molto coinvolgente e toccante. Un crescendo di emozioni e di consapevolezza. Conoscere è il passo necessario per scegliere.

La Pace è una scelta.

We Are OdV